Il Collarmele, protagonista nella stagione del campionato di terza categoria girone B, ha sollevato dubbi sull'operato dell'arbitro durante la gara cruciale contro il Lycia, valida per la finale dei play-off del girone.
Il vice presidente del Collarmele Fiore D'Agostino ha preso posizione evidenziando come durante la stagione la sua squadra abbia preso pochissime sanzioni disciplinari: "siamo un squadra corretta".
Tuttavia, la situazione è precipitata durante l'importante scontro con il Lycia, dove il numero eccezionale di 14 cartellini sventolati ha sollevato interrogativi sulle decisioni arbitrali.
"Rispettiamo la decisione del giudice sportivo, ma è evidente che qualcosa non ha funzionato durante la partita", ha dichiarato il vice presidente. "Ci faremo sentire nelle sedi opportune, dialogando con gli arbitri e con la Lega, per capire cosa sia accaduto esattamente al direttore di gara. Non ci sono stati atti di violenza, con la società avversaria non è successo nulla e non c'era neanche la forza pubblica, che non è dovuta neanche venire successivamente. Gli animi erano calmi: partita corretta e nel massimo rispetto dell'avversario. "
La dichiarazioni del Collarmele, innescate dalla pubblicazione della decisione del giudice sportivo, riflette la volontà di approfondire l'episodio e di mettere in discussione eventuali irregolarità. La società si impegna a far valere le proprie ragioni, garantendo trasparenza e rispetto delle regole del gioco.
Resta ora da vedere quali saranno gli sviluppi futuri di questa controversia e se porteranno a qualche cambiamento.