E' stato tra i protagonisti di una insperata salvezza, quella che il Silvi Calcio ha ottenuto nella prima Finale Play Out del giorne D.
Dopo le parole dell'attaccante Lorenzo Altobelli, è la volta del tecnico, lo scorso anno sulla panchina dell'Angelese, con la quale si è arreso solo in finale Play Off per lo storico approdo in Promozione.
Arrivato in rossoblù a Dicembre, insieme al suo staff è riuscito nell'impresa di salvare una compagine che sembrava condannata già a metà annata sportiva. Ad Atuttocalcio.tv abbiamo raccolto le sue impressioni.
"Per me la soluzione del Silvi è stata una scommessa. Dopo la bella stagione dello scorso anno, ero sconsolato sono sincero, qualche chiamata c'è stata ma niente di concreto, e quando è uscita questa possibilità, ho accetatto, volevo dimostarre che anche in una situazione disperata come era, l'apporto del mio lavoro e del mio staff fosse decisivo - Dichiara inizialmente mister Gianluca Fidanza - Tanta era la sfiducia che ho torvato al mio arrivo, e la situazione era disastrosa. Sono riuscito a portare anche qualche giocatore che mi ha dato un grosso apporto, dai vari Planamente, D'Attanasio, Altobelli, Sarr, ed oltre ad un lavoro in primis mentale e poi tecnico, grazie anche a Fabrizio Di Marco (preparatore atletico, ndr), abbiamo ottenuto un qualcosa di insperato.
Confrontandomi anche con la società che mi ha messo nelle condizioni di fare di testa mia, abbiamo fatto del lavoro la nostra prima prerogativa. Tante le difficoltà che abiamo affrontato, se solo penso a quando si tornava a casa soprattutto all'inizio, quasi piangendo e pensare a quello che abbiamo ottenuto, abbiamo strappato un miracolo. Siamo stat coesi e compatti nel credere all'impossibile.
Io ci ho sempre creduto, con me il mister Giuseppe Di Girolamo, e con noi i ragazzi. Silvi non poteva finire così e da quì ora spero che le nostre strade possano continuare a proseguire insieme. Intanto devo ringraziare ragazzi e società, i primi per essersi messi a mia completa disposizione, e la società per avermi concesso la massima libertà".