Prima Categoria A. Intervista a Giuseppe Pentassuglia del Pizzoli

Giuseppe Pentassuglia, classe ’86, perugino si trova a L’Aquila per lavoro. Domenica ha messo a segno un eurogol decisivo per il Pizzoli che è riuscita a strappare tre punti importantissimi per la salvezza alla Vallelonga di mister Principe. La strada è ancora lunga, ma Pentassuglia sembra avere ben chiara la situazione del Pizzoli tra punti di forza e punti di debolezza.

Giuseppe, per cominciare ci racconti la partita di domenica contro la ex capolista Vallelonga.

“E’ stata una partita equilibrata. Noi sapevamo che potevamo giocarcela se fossimo rimasti concentrati. Abbiamo affrontato la partita con grande rispetto come contro le altre prime della classe come Ridotti e Pucetta dove abbiamo portato via punti importanti. Contro la Vallelonga siamo stati bravi a sfruttare la superiorità numerica dell’ultima mezz’ora. E infine la partita è stata decisa da un mio gol… ammetto un gran gol.”

Puoi raccontarci l’azione del gol?

“Ho visto la palla ribattuta dalla difesa dopo un cross che stava scendendo verso di me, ed io l’ho colpita al volo con tutta la forza che avevo ed è uscito davvero un gran tiro. Era molto potente e non troppo angolato, ma era difficile per il portiere perché mi è uscito davvero un gran gol. Sono contento. Approfitto anche per dedicare il gol ai miei compagni e al mister che se lo meritano per gli enormi sacrifici che stiamo facendo tutti assieme”

Ma qual è il problema del Pizzoli? Cioè voi riuscite a giocarvela con le grandi, anche se ovviamente non le vincete tutte, e zoppicate con le squadre più alla vostra portata. Come puoi spiegarti questa situazione?

“Sì è verissimo e in parte anche inspiegabile. Sicuramente ci manca un po’ di esperienza. La squadra è molto giovane e per molti di noi è la prima volta nel campionato di Prima Categoria. Un campionato molto diverso dalla Seconda. E’ sicuramente una questione mentale. Magari ce le giochiamo bene con le grandi perché manteniamo la concentrazione per tutta la partita, mentre con le squadre alla nostra portata, che però magari sono un po’ più esperte di noi, non riusciamo a mantenere la stessa concentrazione fino alla fine o comunque per tutti i novanta minuti. Ma con l’aiuto di mister Scarsella stiamo cercando di superare i nostri limiti.”

A proposito del mister, com’è il rapporto con mister Scarsella?

“Credo che sia l’allenatore ideale per la nostra squadra proprio per il discorso che facevo prima circa la poca esperienza della rosa che però viene bilanciata dalla sua. E’ una persona squisita con cui si può scherzare, è alla mano, e riesce a trarre da noi il meglio. E quando è il momento di allenarsi lui pretende da noi il 110% e noi lo seguiamo in maniera convinta.”

Sappiamo che te, durante la partita contro il Villa San Sebastiano sei stato costretto a sostituire il portiere che era stato espulso. Puoi raccontarci quella giornata?

“Sì questo è un altro fatto curioso di quest’anno che non mi era mai capitato prima. Il nostro portiere era stato espulso per fallo da ultimo uomo. E in quell’occasione sono riuscito anche a parare un rigore.”

Domenica prossima c’è il difficilissimo derby per voi contro il San Gregorio che per la terza volta vi deve ringraziare per aver fermato una loro concorrente, ma non credo che vi lascerà prendere punti tanto facilmente.

“Noi andiamo lì consapevoli che sarà una partita durissima. Avendoli affrontati anche in Coppa Abruzzo quella di domenica sarà la quarta volta quest’anno, per cui li conosciamo bene e sappiamo il loro valore. Ovviamente massimo rispetto, ma andremo a giocarcela con la consapevolezza che non abbiamo nulla da perdere.”