La S.S.Matelica comunica che le condizioni del centrocampista Daniele Scartozzi, dopo l’aggressione avvenuta domenica nel post partita Matelica-Isernia all’interno degli spogliatoi, non sono gravi al momento. Dopo le cure dei medici dell’ospedale di Camerino e Macerata, dai quali è stato seguito “molto scupolosamente” come riporta lo stesso giocatore, Scartozzi è tornato a casa e gli sono stati dati dieci giorni di prognosi in seguito ai quali si deciderà se ne dovessero servire altri. “Sto meglio, ho evitato il peggio e fortunatamente i dottori mi hanno detto che non dovrei avere problemi in futuro" – ha detto Scartozzi dopo il colpo ricevuto all'inguine – "adesso sto valutando come muovermi e non escludo le vie legali. E’ successo tutto nell’arco di qualche minuto e sono stato preso alla sprovvista. Non avrei mai pensato che il loro allenatore, Michele Califano, sarebbe arrivato a un gesto del genere”. Tante le manifestazione d’affetto che hanno raggiunto il centrocampista in questi giorni “praticamente da tutta Italia. Sono stato contattato da tantissima gente e ho avuto pensieri che mi hanno fatto davvero piacere e che ringrazio”. Nessuno, però, si è fatto vivo da Isernia “da parte loro non ho ricevuto nulla, neanche delle scuse e questo mi fa rimanere un po’ male, però, per me l’importante è che non abbia ripercussioni d’ora in avanti perché avrei potuto avere davvero seri problemi. Non si rendono conto che avrebbero potuto rovinare la vita di un ragazzo di trent’anni”. Adesso la speranza della società è che siano presi seri provvedimenti da parte della Federazione, in seguito all’accaduto “mi auguro che ci sia nei confronti dell’allenatore una punizione esemplare. Non è possibile che le società siano costrette a pagare multe molto salate per petardi o cose decisamente meno gravi e che di fronte a questi fatti non si provveda con la giusta severità”