• Classifica Serie D (girone F)
ps squadra pt g v n p gf gs
1 Campobasso 59 29 17 8 4 47 26
2 L'Aquila 1927 55 29 16 7 6 35 21
3 Sambenedettese 54 29 14 12 3 50 27
4 Vigor Senigallia 48 29 13 9 7 49 37
5 Avezzano 47 29 13 8 8 41 27
6 Roma City 45 29 12 9 8 48 32
7 S.N. Notaresco 43 29 11 10 8 35 33
8 Chieti FC 1922 43 29 11 10 8 31 29
9 Atletico Ascoli 36 29 8 12 9 27 28
10 Forsempronese 1949 35 29 7 14 8 24 25
11 Termoli 35 29 9 8 12 24 31
12 Sora calcio 1907 34 29 8 10 11 28 32
13 Tivoli calcio 1919 32 29 9 5 15 30 44
14 Real Monterotondo 32 29 9 5 15 31 51
15 United Riccione 31 29 8 7 14 40 41
16 Vastogirardi 26 29 6 8 15 20 38
17 A.J. Fano 25 29 4 13 12 26 39
18 Matese 22 29 5 7 17 18 43
Promossa Playoff Playout Retrocessa
  • Risultati 29ª giornata — Serie D
Casa Ospite
giovedì 28 marzo 2024 — 14:30
A.J. Fano 1 1 Atletico Ascoli
Avezzano 0 1 L'Aquila 1927
Forsempronese 1949 1 1 Campobasso
Sambenedettese 1 1 Chieti FC 1922
Sora calcio 1907 0 1 Vigor Senigallia
Tivoli calcio 1919 0 2 Roma City
United Riccione 0 1 Termoli
Vastogirardi 1 0 Matese
giovedì 28 marzo 2024 — 15:00
S.N. Notaresco 1 2 Real Monterotondo
Risultati aggiornati al: 28 mar 2024
  • 30ª giornata — Serie D
casa ospite
domenica 07 aprile 2024 — 11:00
Real Monterotondo Sora calcio 1907
domenica 07 aprile 2024 — 15:00
Atletico Ascoli Vastogirardi
Campobasso United Riccione
Chieti FC 1922 Termoli
L'Aquila 1927 Sambenedettese
Matese S.N. Notaresco
Roma City Avezzano
Tivoli calcio 1919 A.J. Fano
Vigor Senigallia Forsempronese 1949

Beach soccer. Il Terracina conquista la Coppa Italia

E’ stata una finale di Coppa Italia Enel manifesto di uno sport che non smette mai di stupire perché non c’è un’altra disciplina che unisce l’estetica delle movenze sulla sabbia con il cinismo del calcio. La finale tra Terracina e Catania è stata una perfetta sintesi di prosa e poesia sulla sabbia della Betclic Beach Arena di San Benedetto del Tronto. La storia si è ripetuta, i pontini hanno superato gli etnei per la seconda volta in una finale di Coppa, lo stesso epilogo del 2011. Così i ragazzi di Del Duca alzano la coppa per la seconda volta nella loro storia battendo per 3-2 il team di Soares dopo i calci di rigore. L’epilogo inevitabile tra due squadre che si sono equivalse per qualità, carattere e ordine tattico. Il Terracina è scappato in avanti nei primi due terzi della gara grazie alle reti di Andrezinho e Llorenc, il secondo gol veramente pregevole, non a caso l’attccante dei pontini è vice campione in carica con la Spagna. Ma le occasioni il Catania le ha avute. Nel terzo tempo è entrato in campo il fattore Soares, il mister brasiliano ha instillato nella testa dei giocatori una tenacia mentale che in questa coppa ha sempre pagato nei terzi tempi, così è stato anche in questa finale. Zurlo e Be Martins, certo non i capocannonieri del Catania, hanno rimesso il risultato in equilibrio. Grandi le prestazioni di entrambi i portieri Del Mestre e Spada che difendono la porta della nazionale italiana. Ai rigori il destino beffardo ha voluto che proprio Be Martins sbagliasse il penalty decisivo mentre Llorenc ha tenuto il sangue freddo consegnando la coppa ai pontini. Catania perde la sua quarta finale di Coppa consecutiva, ormai una maledizione. Questa volta i catanesi hanno accarezzato il trofeo, solo un’inezia ha fatto la differenza tra vincitori e sconfitti. Al di là del risultato numerico la finale è stata esaltante. Le parole di Soares sono un marchio di garanzia per il Beach Soccer Lega Nazionale Dilettanti. Il ct del Brasile quattro volte campione del mondo è voluto venire ad allenare nel belpaese: “Perchè quello italiano è il campionato di beach soccer più competitivo del mondo”. D’ altronde il beach soccer è uno sport che non lesina emozioni se pensiamo che in questa Coppa Italia sono stati segnati nove gol di media in ogni partita, una conclusione ogni 30’’. Il calcio è lontano anni luce da questa disciplina che coniuga spettacolo e agonismo, uno sport con regole semplici che catalizza l’attenzione anche di donne e bambini. Il Beach Soccer è nato per divertire le famiglie. Soddisfatto il Coordinatore del Dipartimento Beach Soccer Lega Nazionale Dilettanti Santino Lo Presti: “E’ stata una gran bella finale, complimenti al Terracina per il successo ma il Catania non ha demeritato. Ringrazio le finaliste e tutte le partecipanti che hanno dimostrato valori tecnico tattici di spessore. La Coppa Italia ha confermato la qualità del beach soccer italiano. Mi hanno colpito le prestazioni delle nuove squadre che sono entrate a far parte del circuito LND, le new entry hanno fatto bene in Coppa senza patire più di tanto l’emozione dell’esordio. La presenza poi di una persona positiva come Eraldo Pecci nobilita la disciplina, è un valore aggiunto che fa bene al beach soccer”. Lo Presti allarga il raggio delle valutazioni:” Siamo giunti all’undicesima edizione e le squadre si stanno dimostrando sempre più mature grazie a comportamenti corretti in campo all’insegna del Fair Play più genuino e spontaneo. Le sanzioni disciplinari sono diminuite sensibilmente, un aspetto che fa bene all’immagine di tutto il movimento”.

Le altre gare della giornata hanno riservato diverse sorprese.
La neopromossa Villafranca è la vera sorpresa della Coppa, dopo aver fatto soffrire il Terracina in semifinale batte per 3-1 anche i padroni di casa e detentori della coppa Happy Car Sambenedettese dimostrando una solidità inaspettata per una matricola. La partita è stata tirata fino alla fine, nella squadra di casa hanno fatto bene tutti, i nazionali italiani, quelli portoghesi e i nuovi brasiliani. Ma nel Villafranca, una vera e propria multinazionale del beach soccer, i giocatori hanno dimostrato tanto sangue freddo ed esperienza, gli svizzeri, il giocatore di Tahiti semifinalista al mondiale, i nazionali argentini hanno tenuto l’attenzione alta in ogni istante. Alla fine ha prevalso l’entusiasmo della squadra di Messina rispetto alla Samb forse rimasta scottata dal ko rocambolesco subito in semifinale. 
Che faticaccia per Milano e che bella gara ha giocato Viareggio, sul filo della sirena hanno vinto i meneghini che hanno rincorso per tutta la sfida. Ma il dato più positivo è che sui sette gol messi a segno ben sei portano la firma di giocatori italiani. A Viareggio non è bastato un Gori in formato Nazionale, due gol per lui in questa sfida, undici in tutta la competizione. La squadra di Panizza si accomoda al 5^ posto dopo aver vissuto le ultime due edizioni da comprimaria. Milano dominatrice in campionato ha ritrovato quel feeeling con la coppa che ha alzato per quattro volte, l’ultima quattro anni fa. Un’edizione meno felice ci può stare per i ragazzi del “Muraglione” di Viareggio. Per i ragazzi di Santini, sempre tra i primi tre nelle ultime tre edizioni di coppa, è il secondo ko negli ultimi cinque precedenti con i meneghini. L’altro match vinto dai calciatori di Panizza è il più importante, la semifinale della scorsa stagione di campionato. Due squadre che hanno dimostrato di volersi migliorare in questa Coppa sono state sicuramente Ecosistem Panarea Catanzaro e Lamezia che hanno chiuso con un derby interessante. La partita è stata equilibrata per due terzi del match poi Catanzaro ha preso il largo con i gol di Morabito, Gregoraci, Diop e Venere. Pur perdendo i lametini centrano un dignitoso ottavo posto dopo il quinto della scorsa edizione. I ragazzi di Aloi si migliorano, undicesimi un anno fa ora si piazzano settimi. Grande lotta anche per i posti nella pancia della classifica, tra Catanese e Casagiove prevale la voglia della squadra neopromossa che nel terzo tempo ha gettato tutto sulla sabbia. Grande prova del portiere Merola che prima tiene i suoi in gara con guizzi di puro istinto e poi si toglie la soddisfazione di segnare anche un gol. Importante l’apporto di Corsale e Moxedano che hanno confermato anche sulla sabbia le qualità già mostrate nel calcio a undici. Per la Catanese non è bastata la doppietta e la prova generosa del sempiterno Ardizzone. Combattuta anche la gara tra Livorno e Canalicchio, entrambe le squadre non ci stavano a perdere. Toscani e siciliani si sono rincorsi per tutto il match fino a 2’ dal termine. I rigori hanno premiato i labronici. In evidenza il livornese Salvadori tornato sui livelli dello scorso anno e Giuseppe Condorelli che ormai da anni è una garanzia. Vittorie agevoli per Anxur Trenza e Catanzaro su Pisa e Barletta. Nel primo match la differenza l’hanno fatta gli stranieri, i nazionali portoghesi, salvadoregni, portoghesi e spagnoli. Nella seconda gara sono stati gli italiani a fare la voce grossa con il nuovo prospetto calabrese Ortolini che si è messo in mostra chiudendo la competizione a quota 6 reti. 

 

LE GARE


TERRACINA-CATANIA           3-2 dtr (2-0, 0-0, 0-2; 0-0)

Terracina: Spada, Frainetti, Andrezinho, Olleia M., Feudi, D’Amico, Olleia S., François, Carotenuto, Llorenc, Minchella, Corosiniti. All. Del Duca. 
Catania: 
Del Mestre, Gabriel, Platania, Franceschini, Godino, Bosco, Be Martins, Rodrigo, Zurlo, Vitale. All. Soares. 
Arbitri: 
Cecchin di Bassano del Grappa, Picchio di Macerata. 
Reti: 1’ pt Andrezinho (T), 12’ pt Llorenc (T), 6’ tt Zurlo (C), 9’ tt Be Martins (C).
Note: Ammoniti: François, Llorenc, Frainetti (T). Sequenza rigori: Be Martins – parato; Llorenc – gol.

Gran finale per la Coppa Italia Enel 2014 tra Terracina e Catania, due squadre che esprimono gioco spettacolare e che rappresentano una parte importante della storia di questa disciplina nel nostro Paese. Passano solo 49’’ ed Andrezinho porta in vantaggio i pontini capitalizzando la punizione fischiata per fallo ai suoi danni da parte di Platania. Ancora Terracina al 4’ con il nazionale spagnolo Llorenc che fa tremare il palo della porta etnea con un diagonale di sinistro che sorprende Del Mestre. Sempre il numero 10 biancoazzurro sugli scudi poco dopo: addomestica il pallone dandogli del tu per poi calciare di sinistro in porta ma l’estremo difensore rossoazzurro riesce a deviare. Il Catania reagisce con Zurlo ma Spada fa buona guardia. Le due squadre studiano ogni mossa, tengono volutamente basso il ritmo in attesa del varco giusto e nella speranza della giocata di una dei tanti campioni in campo. È il caso di Llorenc che s’inventa un numero di alta scuola al 12’ quando, defilato sulla sinistra, si alza il pallone e porta a due le reti di vantaggio dei laziali con un’acrobazia spettacolare. La seconda frazione si apre con un sostanziale equilibrio tra le due formazioni. L’occasione buona se la procura Rodrigo al 4’ quando si guadagna un calcio da fermo che vale come un rigore ma lo calcia sul palo dove Spada non può arrivare. La squadra di Soares prende fiducia e costringe gli avversari a diventare più fallosi. È il caso dell’ennesimo calcio da fermo dal limite dell’area al 9’, stavolta è Gabriel ad esaltare i riflessi di Spada che si distende sulla sinistra e riesce a deviare in angolo. Prima del secondo riposo Gabriel si vede respingere da François sulla linea un tiro destinato a finire in fondo alla rete. Nel terzo tempo il gioco di fa più frenetico, i rossoazzurri premono il piede sull’acceleratore: Be Martins scalda i pugni di Spada al 2’, poi è la volta di Rodrigo ma il risultato è lo stesso. La personalissima sfida tra Be Martins e Spada si rinnova anche al 5’ ma l’estremo difensore laziale dice ancora di no. Il gol etneo però è matura ed arriva poco dopo grazie a Rodrigo che salta due avversari avanzando sulla destra arriva sul fondo ed offre un pallone d’oro a Zurlo che tutto solo non fa fatica a spingere il pallone in rete. Riprende il gioco ed il Terracina colpisce una clamorosa traversa con Frainetti. Gol mangiato, gol subito ed il Catania conferma questa regola aurea con lo spunto di Be Martins che appoggia in rete la corta respinta di Spada su tiro di Zurlo. Non abbassa la testa il Terracina che accusa il colpo ma ha anche la forza di reagire con Frainetti che si libera di un avversario ma allarga troppo la conclusione da solo davanti a Del Mestre.  Nell’extra time sempre Be Martins protagonista con una punizione micidiale che s’infrange sul palo. Ci vogliono dunque i rigori per decidere la vincitrice: Be Martins si fa parare il rigore da un ottimo Spada, mentre Llorenc non sbaglia e regala il trofeo ai pontini.

 

3^-4^ POSTO


HAPPY CAR SAMBENEDETTESE-VILLAFRANCA 1-3 (0-1, 1-1, 0-1)

Sambenedettese: Carotenuto, Leghissa,  Pastore, Jordan, Di Maio, Soria, Bruno Novo, Marazza, Juninho, Addarii, Comello. All. Di Lorenzo. 
Villafranca: 
Salgueiro, Medero, Bidinotti, Pergolizzi, Spacca, Rizzo, Germanò, Schirinzi, Billè, Osso, Taiarui. All. Piscardi. 
Arbitri: 
Frau di Carbonia, Di Ciano di Lanciano.  
Reti: 9’ pt Spacca (V), 2’ st Soria (S), 2’ st Taiarui (V), 1’ tt Medero (V).

I campioni in carica della Happy Car Sambenedettese si giocano il terzo posto con la rivelazione di questo avvio di stagione, quel Villafranca che ha già messo in mostra una buona organizzazione di gioco e diverse ottime individualità. In campo tanta qualità, diversi nazionali italiani, argentini, portoghesi, svizzeri ed addirittura un tahitiano. Parte forte il Villafranca con Bidinotti che calcia di sinistro di prima intenzione scheggiando il palo. I siciliani manovrano con disinvoltura e legittimano questa supremazia con un gran tiro di Spacca che si guadagna il tiro che vale il vantaggio al 9’. La Samb non ci sta e reagisce con una grande giocata di Juninho che in acrobazia obbliga Salgueiro al miracolo. La seconda frazione si apre con un altro brivido per il pubblico marchigiano: Medero s’incarica del tiro dalla distanza ed il neoentrato Comello deve superarsi per deviare in angolo. I rossoblu non si scompongono e poco dopo raggiungono il pareggio con bomber Soria che copre con il corpo il pallone, si gira e sorprende Billè. Nemmeno il tempo di esultare che i siciliani passano nuovamente in vantaggio grazie allo spunto di Taiarui che dimostra di essersi ambientato benissimo alla sabbia del campionato italiano. Le emozioni si rincorrono, non c’è tempo per rifiatare: ci prova Jordan ma non è fortunato, poi Medero in acrobazia scalda le mani a Comello. Finisce anche la seconda frazione gioco ed è ancora tutto in gioco. Ma in avvio di terza frazione il solito Medero aggiusta la mira direttamente da calcio d’avvio e pesca l’angolino alto della porta di Salgueiro. Prova a reagire immediatamente la formazione di casa con Bruno Novo ma la sua conclusione sfiora il palo. Ancora Villafranca al 3’ con Bidinotti che riceve da Spacca e calcia di prima intenzione in porta ma Carotenuto riesce a deviare con la punta delle dita. I siciliani sono in pieno controllo del match ed al 6’ regalo ancora spettacolo con Taiarui che rovescia e solo Carotenuto riesce ad opporsi con un intervento che ha del miracoloso. Nel capovolgimento di fronte Juninho ha la palla buona per accorciare le distanze ma il portiere della nazionale argentina gli nega la gioia del gol. La Samb ci prova con Soria su punizione, ma la sua conclusione serve solo a Salgueiro per meritarsi un’altra grande dose di applausi. La punta abruzzese dei rossoblu si fa parare anche un penalty ad 1’ dal termine e la rivelazione Villafranca può brindare al terzo posto.

 

5^-6^ POSTO


VIAREGGIO-MILANO 3-4 (2-0, 0-1, 1-3)

Viareggio: Carpita, Pacini, Ramacciotti, Di Tullio, Marinai S., Gori, Maiorana, Marinai St., Marrucci Mi., Valenti, Marrucci M., Battini. All. Santini. 
Milano: 
Menescardi, Ingribelli, Campolongo, Grassi, Maiorano, Eudin, Ahmed, Amarelle, Leo, Mancuso, Zambelli, Longo. All. Panizza. 
Arbitri: 
Pizzol di San Donà di Piave, Di Mauro di Nocera Inferiore. 
Reti: 
2’ pt Gori (V), 7’ pt Ramacciotti (V), 7’ st Leo (M), 2’ tt Zambelli (M), 4’ tt Gori (V), 9’ tt Campolongo (M), 12’ tt Grassi (M).
Note: Ammoniti: Grassi (M).

Per una finale che vale il 5° posto Viareggio-Milano è un vero e proprio lusso per la Coppa Italia Enel 2014. Infatti è subito spettacolo con il capocannoniere Gori che in mezza girata al volo porta in vantaggio i toscani al 2’. La risposta del Milano sta tutta nel sinistro potente di Amarelle che scheggia la traversa della porta difesa Carpita. Spettacolo Viareggio al 6’ con Valenti e Ramacciotti che confezionano un dai e vai che si conclude con l’intervento risolutivo di Menescardi. I viareggini attaccano a testa bassa e questa pressione viene premiata al 7’ con Ramacciotti che infila su punizione la rete avversaria. Sull’altro versante Leo si esibisce in una rovesciata molto applaudita che sfiora il montante. Poi è il turno di Eudin che scalda i pugni di Carpita, bravo nel difendere il primo palo. La seconda frazione scorre sullo stesso spartito dei primi 12’: Viareggio impone un ritmo alto alla gara e Milano fatica ad impostare l’azione come vorrebbero le sue stelle. Di azioni pericolose si annota al 2’ la rovesciata di Valenti neutralizzata da un attento Mancuso, poi è la volta di capitan Marinai che calcia di poco alto dalla metà campo. Ma come spesso succede, nel momento migliore dei viareggini è Milano a colpire con Leo che, largo sulla destra, si accentra e lascia partire un sinistro imprendibile dal limite dell’area. Ancora Milano all’11’ con Amarelle che piazza la palla sotto l’incrocio ma Battini riesce ad intercettarla. Col passare dei minuti cresce la formazione allenata da Panizza, Eudin costruisce e Zambelli finalizza al 2’ del terzo tempo con un destro potente e preciso. Risponde subito la formazione viareggina con un tin-tin Gori in forma Nazionale che si guadagna una punizione dalla tre-quarti e poi la trasforma con un tiro da manuale. I lombardi reagiscono con un guizzo di Leo neutralizzato da Carpita che oppone il suo corpo per impedire la capitolazione, nulla però può fare al 9’ quando Campolongo fa valere le sue lunghe leve quando affonda e calcia in porta dalla destra. La rimonta del Milano si perfeziona a56’’ dal termine grazie all’invenzione di Amarelle che serve di Grassi di tacco, la cui conclusione rimbalza in modo imprevedibile davanti a Carpita.

 

7^-8^ POSTO


LAMEZIA TERME-ECOSISTEM PANAREA    2-5 (0-1, 1-2, 1-2)

Lamezia Terme: Lanzo, Notaris, Carnovale, Morelli, Orlando, Muraca, Cerminara, Grandinetti, El Madi. All. Saladino. 
Panarea:
 Galeano, Sinopoli, Mercurio, Venere, Morabito, Gregoraci, Diop, Procopio, Rotundo, Canino, Parentela. All. Aloi.
Arbitri: 
Feleppa di Gorizia, Melfi di Vasto. 
Reti: 
10’ pt Morabito (P), 2 st Cerminara (L), 8’ st Morabito (P), 9’ st Gregoraci (P), 3’ tt Diop (P), 7’ Carnovale (L), 9’ tt Venere (P).
Note: Espulso: 12’ tt Coscarelli per fallo da dietro. Ammoniti. Diop, Morelli (L), Galeano (P).

Subito scintille tra Lamezia Terme ed Ecosistem Panarea nel derby calabrese che mette in palio il 7° posto della Coppa Italia Enel. Ci prova Diop ma Lanzo risponde da campione, sull’altro versante Orlando lotta con tutti i difensori, si libera e calcia sul palo della porta difesa da Galeano. Al 7’ ancora Orlando sugli scudi ma un altro legno gli nega la gioia del gol. Al 9’ Panarea pericolosa con Gregoraci che dall’out sinistro lascia partire un bolide ad incrociare che esalta i riflessi di Lanzo. La maggiore pressione dei calabresi viene premiata al 10’ quando Morabito trova il varco giusto su punizione e la Panarea può andare al riposo in vantaggio di un gol. Nella ripresa Lamezia Terme raggiunge subito il pareggio con un guizzo di Cerminara che risolve con una puntata l’azione insistita del tema di Saladino. Lametini molto più decisi della prima frazione e quando la Panarea si rende pericolosa ci pensa Lanzo a metterci una pezza. Nulla può fare però all’8’ l’estremo difensore del Lamezia Terme quando Morabito lascia partire un missile terra-aria su punizione dalla propria tre-quarti che s’infila sotto l’incrocio dei pali. Ancora Panarea 1’ dopo con Gregoraci che allunga per i catanzaresi. Nell’ultimo tempo i biancoverdi scendono in campo più aggressivi e si presentano sovente davanti a Galeano senza peraltro trovare lo spunto giusto. Catanzaresi più sornioni ma quando offendono lo fanno con maggiore cattiveria: Diop al 3’ si fa parare un tiro ravvicinato, ma poco dopo infila Lanzo con un sinistro piazzato. Lamezia Terme reagisce con un tiro di Muraca da distanza siderale che si infrange sull’incrocio dei pali a Galeano battuto. Passano i minuti ed i lametini riescono a violare la porta avversaria approfittando di un falso rimbalzo sulla sabbia da parte di Carnovale. Ogni velleità di rimonta però sono spazzate via dal tap-in di Venere su conclusione di Morabito.

 

 

9^-10^ POSTO


CATANESE-PASTA REGGIA HERMES CASAGIOVE 4-5 (2-0; 1-3; 1-2)

Catanese: Di Benedetto Gr., Campanella, Missale, Bonanno, Borbone, Corsaro, Garofalo, Grasso, Ardizzone, Sciuto, Di Benedetto Ga., Nicotra. All: Garofalo
Pasta Reggia Hermes Casagiove: Merola, Palumbo, Santonastaso, Corsale, Tenneriello, Moxedano, Portone, Gravino, Manzo, Capobianco. All: 
Arbitri: Taverna di Gorizia e Mancini di Ancona
Reti: 3’pt Ardizzone (C), 10’pt Grasso (C); 1’st Manzo (HC), 7’st Portone (HC), 9’st Merola (HC), 12’st Sciuto (C); 8’tt Moxedano (HC), 10’tt Corsale (HC), 11’tt Ardizzone (C)
Ammonizioni: Corsale, Manzo (HC)

Inizia decisamente meglio la Catanese che passa in vantaggio su rigore con il solito Ardizzone. Merola tiene in corsa i suoi grazie a quattro parate di puro istinto. Ma al 10’ il portiere campano non può nulla sulla deviazione sotto porta di Grasso. Nel secondo tempo c’è la reazione della squadra di Casagiove, è Manzo a suonare la carica subito con un gran gol dalla distanza. Sempre Manzo da lontano impegna il portiere avversario a più riprese. La squadra campana ci crede e al 7’ pareggia con Portone. Al 9’ Merola dopo aver parato tutto il parabile s’inventa una conclusione dalla sua area che s’insacca in rete. E’ il sorpasso di Casagiove. La gioia per i partenopei dura poco, Sciuto dopo tanti tentativi riesce a trovare il varco giusto e rimette tutto in equilibrio.  Nell’ultima frazione Merola continua a murare ogni conclusione così nel giro di 2’ Moxedano e Corsale piazzano i colpi decisivi regalando il 9^ posto al Casagiove.


11^-12^ POSTO


LIVORNO- CANALICCHIO      5-4 dtr (1-0, 1-1, 2-3)

Livorno: Rossi G., Casali, Grossi, Branti, Razzauti, Marchi, Domenici, Salvadori, De Meo, Rossi M., Sannino. All. Tramonti. 
Canalicchio:
 Caruso, Platania, Fazio, Marletta, Longo, Russo, Filetti, Randis, Condorelli G., Linguaglossa, Castorina, Condorelli A. All. Giuffrida. 
Arbitri: 
Pavone di Forlì, Sannino di Napoli. 
Reti: 
2’ pt De Meo (L), 2’ st Filetti (C), 6’ st Salvadori (L), 2’ tt Rossi M. (L), 8’ tt Condorelli G. (C), 9’ tt Randis (C), 10’ tt Marletta (C), 10’ tt Salvadori (L). 
Note: Espulsi: Dominici al 9’ tt per doppia ammonizione dalla panchina. Sequenza rigori: Salvadori – gol; Randis – traversa.

Pronti-via e il Livorno va subito in vantaggio con De Meo che sorprende l’estremo difensore siciliano con un tiro centrale. La gara s’incanala sui binari dell’equilibrio, bravi in due occasioni i portieri Sannino, su tiro di Marletta, e Caruso, su conclusione di De Giulli. Nella seconda frazione la Canalicchio riesce a riportare in parità anche il risultato con un gran tiro di Filetti che non lascia scampo a Rossi. Sempre il numero 8 rossoblu protagonista al 3’, stavolta in negativo, quando calcia sul palo il penalty fischiato per fallo ai suoi danni. Al 6’ Livorno mette la freccia con il ritorno al gol di bomber Salvadori che lascia partire da centrocampo un sinistro micidiale. Nella terza frazione Mattia Rossi al 2’ buca ancora la porta siciliana con un tocco da opportunista avventandosi su un pallone sfuggito al portiere avversario. Canalicchio ci prova con Condorelli e Randis, ma in entrambe le occasioni Rossi non si fa sorprendere. Sull’altro versante strappano applausi Salvadori e Caruso, con il primo che si gira e conclude con il sinistro ed il secondo che intercetta il pallone quando tutto sembrava perso. Veloce capovolgimento di fronte e Randis si esibisce in un’acrobazia che scalda le mani all’estremo difensore toscano. La gara cambia verso tra l’8’ ed il 9’ con Condorelli che scuote i suoi e poi Ranids su punizione riporta tutto in parità per un finale thrilling. La tenacia del team isolano viene premiata poco dopo quando Marletta, interpretando in pieno la grinta della sua squadra, calcia in porta, il tiro viene respinta ed è lui stesso che ci mette ancora il piede per il vantaggio rossoblu. Canalicchio però non può gioire perché Filetti atterra davanti all’area di rigore Salvadori e gli regala l’opportunità per portare a quattro le reti amaranto. Canalicchio deciso a portare a casa questo successo, ma sia Randis che Condorelli si devono inchinare alle parate di Rossi, davvero ispirato.


13^-14^ POSTO


BARLETTA-CATANZARO       2-5 (0-0, 1-3, 1-2)

Barletta: Dicandia, Papagno, Curci, Zingrillo, Dinoia, De Lorenzo N., De Lorenzo R., Di Pinto, Stella. All. Di Benedetto. 
Catanzaro:
 Piazza, Cosentino, Staffa, Muccari, Mauro, Ruan, Bassi De Masi, Ortolini, Errigo, Pascu, Cambria, Talotta. All. Vavalà.
Arbitri: 
Contraffatto di Catania, Cappabianca di Napoli. 
Reti: 
7’ st Bassi De Masi (C), 8’ st Ortolini (C), 9’ st Papagno (B), 10’ st Errigo (C), 9’ tt Ortolini (C),  9’ tt Papagno (B), 12’ tt Mauro (C).

Grande equilibrio nella sfida per il 13° posto tra Barletta e Catanzaro. Botta e risposta continui nella prima frazione ma la partita si sblocca solo nei secondi 12’, precisamente al 7’ grazie ad un supero gol di Bassi De Masi. La rete giallorossa arriva proprio nel momento migliore dei pugliesi trascinati da un Dipinto in grande spolvero. Il vantaggio calabrese però ha il merito di capovolgere l’equilibrio  del match visto che Ortolini buca ancora la porta avversaria su punizione all’8’. Poco dopo ancora protagonista Bassi De Masi con una rovesciata spettacolare deviate in angolo da Stella. Il Barletta non piega la testa ed accorcia le distanze con un guizzo di Papagno, ma la giocata di Ortolini in acrobazia deviato da campione da Stella è l’azione più applaudita della ripresa. Prima del riposo Errigo incorna alla perfezione sotto porta calando il tris catanzarese. Nella terza frazione cresce la pressione dei pugliesi che con Zingrillo già al 1’ colpiscono una traversa dalla lunga distanza, poi Nazario De Lorenzo si fa parare da Piazza la conclusione al 4’, infine Dipinto 1’ dopo colpisce l’ennesimo palo. L’estremo difensore calabrese si supera all’8’ quando Ruggiero De Lorenzo conclude a botta sicura senza però riuscire a riaprire l’incontro. Il Barletta si riversa in attacco e lascia scoperta la retroguardia dove s’incunea Ortolini che trafigge Dicandia. Nemmeno il tempo di esultare che Papagno, alla ripresa del gioco, pesca il jolly con un tiro preciso e potente. Mauro chiude il match a 2’’ dalla sirena con un gran tiro dalla distanza.


15^-16^ POSTO


ANXUR TRENZA-PISA           7-0 (1-0, 4-0, 2-0)

Anxur Trenza: Sperduti, Lanciotti, Torres, Morgera, Pasquali, Altobelli, Lucio, Alla, Savarese, Velasquez, Fontana, Stefanini. All. Pasquali. 
Pisa:
 Faccone, Paci, Bonadies, Bonamici, Degli Esposti, Cofrancesco, Di Candia, Novelli, Rognini, Scarpellini. All. Simonini. 
Arbitri: 
Rosà di Arco Riva e Sicurella di Agrigento.  
Reti: 
3’ pt Velasquez (A), 4’ st Torres (A), 5’ st Velasquez (A), 8’ st Pasquali (A), 12’ st Lucio (A), 9’ tt Velasquez (A), 11’ tt Alla (A).

Parte a testa bassa la formazione pontina nella finale per il 15° posto, Pasquali veste i panni dell’allenatore in campo e detta i ritmi giusti alla squadra. Torres ci prova dalla distanza ma è Velasquez a trovare la conclusione giusta al 3’ dall’out di destra. Il vantaggio terracinese sveglia i toscani che tentano la sortita con Bonadies eppure è sempre Velasquez a rendersi pericoloso con un tiro da distanza ravvicinata deviato da Faccone. Anxur show al 6’ con Savarese che mette in mezzo in pallone invitante per Lucio la cui conclusione si stampa sul palo. Il Pisa alza la testa nell’ultimo minuto del primo tempo con un’accelerazione di Degli Esposti sulla destra che si stampa sulla base del palo alla sinistra di Stefanini. Nonostante lo sbandamento di fine primo tempo, i laziali sembra avere maggiore controllo del match tanto che al 4’ della ripresa passano ancora grazie al guizzo di Torres, più veloce di tutti ad intervenire per risolvere una mischia in area toscana. Pisa però non ci sta e tenta la reazione con Novelli, il cui tiro prende una traiettoria che mette fuori gioco il portiere avversario ma sbatte sul palo. Sul capovolgimento di fronte è ancora Velasquez a mettere il suo sigillo in questa gara. All’8’ Anxur Trenza cala il poker con Pasquali che finalizza di piatto destro una ripartenza velocissima della sua squadra. A fil di sirena i pontini dilagano con il tap-in di Lucio che insacca su traversone di Velasquez. Al 4’ della terza frazione Velasquez calcia sul palo una punizione che assomigliava di molto ad un penalty. Sempre lui al 9’ riesce a firmare la personale tripletta finalizzando un’azione insistita sulla sinistra. Straripante Anxur Trenza che chiude l’incontro con una splendida giocata del giovane All che sforbicia a centro area su assist prezioso di Pasquali.

 

Classifica marcatori

11 reti: Gori (Viareggio)

8 reti: Llorenc (Terracina)

6 reti: Ortolini (Catanzaro)

5 reti: Ardizzone (Catanese), Leo (Milano), Gregoraci (Panaera Cz), Carotenuto (Terracina)

4 reti: Velasquez (Anxur), Di Pinto (Barletta), Randis (Canalicchio), Capobianco, Corsale (Casagiove), Pascu (Catanzaro), Rodrigo (Catania), Orlando (Lamezia Terme), Diop (Panarea Cz)

3 reti: Papagno (Barletta), Condorelli G. (Canalicchio Ct), Errigo (Catanzaro), Muraca (Lamezia Terme), De Giulli, Salvadori, De Meo (Livorno), Zambelli, Amarelle (Milano), Parentela, Bonamici (Pisa), Jordan, Soria (Sambenedettese), Ramacciotti (Viareggio), Frainetti, Corosiniti, Andrezinho (Terracina), Germanò, Schirinzi, Spacca, Taiarui (Villafranca)

2 reti: Venerelli (Anxur), Filetti (Canalicchio Ct), Moxedano (Casagiove), Fred, Zurlo (Catania), Borbone, Bonanno, Missale, Grasso, Sciuto (Catanese), Morelli (Lamezia Terme), Rossi M. (Livorno), Eudin, Campolongo, Grassi (Milano), Morabito (Panarea), Cofrancesco (Pisa), Leghissa, Bruno Novo (Samb), Olleia S. (Terracina), Valenti  (Viareggio).

1 gol: Torres, Pasquali, Alla, Lucio Carmo (Anxur), De Lorenzo R., De Lorenzo N., Zingrillo, Curci (Barletta), Marletta (Canalicchio), Merola, Portone, Manzo (Casagiove), Di Benedetto G., Garofalo (Catanese), Be Martins, Bosco, Gabriel, Rodrigo, Platania (Catania), Bassi De Masi, Mauro (Catanzaro), El Madi, Lanzo, Cerminara, Carnovale (Lamezia Terme), Razzauti, Domenici, Grossi (Livorno), Ahmed, Zambelli (Milano), Rotundo, Venere (Panarea), Di Maio, Addarii, Marazza (Samb), Spada (Terracina), Marinai Si., Marrucci Mi., Marrucci Ma. (Viareggio), Pergolizzi, Medero (Villafranca)

Autoreti: Degli Esposti (P), Bidinotti (V)


PROGRAMMA GARE


1^GIORNATA
Giovedì 29 maggio

Gara 1: Ecosistem Panarea-Livorno                                     7-4
Gara 2: Milano-Barletta                                                       8-1
Gara 3: Canalicchio Ct-Villafranca                                       0-6
Gara 4: Lamezia Terme-Pasta Reggia Hermes Casagiove 7-1
Gara 5: Terracina-Catanzaro                                                11-2
Gara 6: Viareggio-Pisa                                                          6-0
Gara 7: Catania-Catanese                                                    6-3
Gara 8: Happy Car Sambenedettese-Anxur Trenza             5-0


2^ GIORNATA
Venerdì 30 maggio

Gara 9: Anxur Trenza – Livorno                                          2-4
Gara 10: Catanese – Barletta                                              4-3
Gara 11: Pisa – Canalicchio Ct                                            3-5
Gara 12: Catanzaro – Pasta Reggia Hermes Casagiove      2-4
Gara 13: Terracina – Lamezia Terme                                  8-1
Gara 14: Viareggio - Villafranca                                          3-4 dtr
Gara 15: Catania - Milano                                                    4-3
Gara 16: Happy Car Sambenedettese – Ecosistem Panarea Cz  7-3


3^ GIORNATA
Sabato 31 maggio

Gara 17: Anxur Trenza – Barletta                                       1-5
Gara 18: Pisa – Catanzaro                                                   2-6
Gara 19: Livorno – Catanese                                               2-6
Gara 20: Canalicchio Ct – Pasta Reggia Hermes Casagiove 2-3
Gara 21: Lamezia Terme – Viareggio                                 3-7
Gara 22: Milano – Ecosistem Panarea Catanzaro               4-1
Gara 23: Terracina – Villafranca                                        5-2
Gara 24: Catania – Happy Car Sambenedettese                  1-0


4^GIORNATA
Domenica 1 giugno

Finale 15^-16^posto: Anxur Trenza – Pisa                           7-0       
Finale 13^-14^: Barletta – Catanzaro                                  2-5
Finale 11^-12^: Livorno – Canalicchio Ct                             5-4 dtr
Finale 9^-10^: Catanese – Pasta Reggia Hermes Casagiove 4-5
Finale 7^-8^: Lamezia Terme – Ecosistem Panarea Catanzaro 2-5
Finale 5^-6^ Viareggio – Milano                                          3-4
Finale 3^-4^: Villafranca – Happy Car Sambenedettese     3-1
Finale 1^-2^: Terracina – Catania                                       3-2 dtr


ALBO D'ORO

2004: Catania; 2005: Catania; 2006: Milano; 2007: Milano; 2008: Lignano Sabbiadoro; 2009: Milano; 2010: Milano; 2011 Terracina; 2012 Viareggio; 2013 Sambenedettese; 2014 Terracina

 

Classifica finale

1^ Terracina

2^ Catania

3^ Villafranca

4^ Happy Car Sambenedettese

5^ Milano

6^ Viareggio

7^ Ecosistem Panarea Catanzaro

8^ Lamezia Terme

9^ Pasta Reggia Hermes Casagiove

10^ Catanese

11^ Livorno

12^ Canalicchio Ct

13^ Catanzaro

14^ Barletta

15^ Anxur Trenza

16^ Pisa

 

 

CALENDARIO 2014

Coppa Italia: 29 maggio / 1 giugno – San Benedetto del Tronto (Ap)

14/15 giugno – 1^ tappa girone B – Terracina (Lt)

28/29 giugno – 1^ tappa girone A – Lignano Sabbiadoro (Ud)

5/6 luglio – 2^ tappa girone B – Catanzaro

12/13 luglio – 2^ tappa girone A – Marina di Pisa (Pi)

18/20 luglio – 3^ tappa girone A – Viareggio (Lu)

25/27 luglio – 3^ tappa girone B – Montalto di Castro (Vt)

31 luglio/3 agosto – Supercoppa + Finali – Catania