Dopo il pari casalingo contro la Vis Pesaro il quarto nelle ultime cinque gare che viene dopo il k.o. di Matelica, il tifo teatino comincia ad esprimere il proprio dissenso. I neroverdi hanno impattato 2-2 contro la modesta Vis Pesaro, penultima in classifica, allungando la striscia negativa che dura appunto da cinque giornate, l’ultima vittoria della squadra di Ronci risale al 5 ottobre scorso, più di un mese fa, quando Esposito e compagni conquistarono i tre punti sul campo della Fermana. Da lì in poi una flessione importante che ha portato solo 4 punti sui 15 disponibili. Tante le amnesie in fase difensiva da registrare: lo sottolineano gli undici gol subiti (uno in meno di quelli realizzati) in questo lasso di tempo, oltre ai diversi rigori provocati e agli errori della retroguardia che, man mano, cominciano a pesare sempre di più.
Ed è da questi numeri che è possibile capire il perchè del malumore della Curva Volpi. Infatti, il gruppo 89 Mai Domi ha diramato un comunicato in cui si chiede maggior rispetto per i colori neroverdi. Ovviamente nel mirino della tifoseria vi è finita la società del presidente Walter Bellia "Il gruppo 89 MAI DOMI - si legge - pretende immediatamente e incondizionataamente le dimissioni di tutta la dirgenza dalla guida della Chieti Calcio"; il motivo della rchiestà è presto spiegato: "Dopo la scandalosa retrocessione dello scorso anno è inammisibile che il Chieti si trovi a disputare un campionato di serie D nell'assoluto anonimato. Siamo stufi dell'ennesima gestione approssimativa e superficiale della Chieti Calcio che rovina e infanga la dignità e onorbabòilità di questa città. [...] Siamo stufi delle numerose promesse mai mantenute e delle bugie che quotidianamente ci vengono propinate [...] Pertanto, la nostra decisione non può che essere una sola: questa dirigenza non merita la nostra presenza!!! Fino a quando questa società non lascerà il Chieti, il gruppo diserterà le gradinate della Curva Volpi nelle partite casalinghe, rimanendo comunque fuori dal settoer ed invitiamo il popolo neroverde a seguire la nostra protesta".
Insomma, comincia a farsi caldo l'ambiente a Chieti. Si attende una risposta del patron Bellia. Tuttavia, la decisione presa dal popolo neroverde potrà pesare già dalla prossima gara: quando domenica all'Angelini arriverà la capolista Maceratese.