Si recuperava oggi il match d'alta quota tra le due sorprese di questo girone A di Promozione abruzzese. Al Comunale Giuseppe Tofani di Cerchio arrivava il Castellalto.
Entrambe le compagini venivano da un cammino praticamente identico, 31 punti in classifica, 10 vittorie, due pareggi e cinque sconfitte.
Iniziano meglio i marsicani che nei primi quarantacinque minuti vanno più volte vicino all rete del vantaggio, ma i due beniamini di casa, nonchè fratelli, Alessio ed Alberto Di Girolamo non concretizzano al meglio le molteplici palle da gol create.
Si va infatti al riposo con il risultato inchiodato sullo 0-0.
La seconda frazione è però tutt'altro rispetto alla prima, anche il Castellalto mette la testa fuori dal guscio e dopo dieci minuti passa in vantaggio. Il sign. Verrocchi di Sulmona assegna un penalty agli ospiti, Marco Di Felice si incarica della battuta e porta i suoi avanti.
Il mercato del Cerchio ha però portato buone nuove in seno alla squadra marsicana che al minuto 25 perviene al pareggio con il terzo gol consecutivo del neo acquista via Celano Mancini.
Tempo dieci minuti per riordinare le idee che al Castellalto viene assegnato il secondo rigore di giornata, è sempre Marco Di Felice a presentarsi sul dichetto e a realizzare la rete del momentaneo 1-2.
Pensate sia finita? Manco a dirlo, il Cerchio seppur in nove uomini per via delle espulsioni di Bisegna e Scafati si riversa in attacco e all'ultimo affondo il sig. Verrocchi decreta il terzo rigore di giornata.
A nulla servono le recriminazioni dei biancocelesti, Alberto Di Girolamo si aggiusta la palla sul dischetto e al minuto 93 trafigge l'estremo Donateo per la definitiva rete del 2-2.
Dopo la partita odierna nulla è cambiato, i bianconeri di mister Romolo Petrini ed i teramani di mister Ercole Quatraccioni si sono divise la posta in palio lasciando invariata la situazione in classifica generale.
Il post gara è però condito da qualche polemica da ambo le parti circa l'operato del direttore di gara e dei suoi assistenti, " Il pari è tutto sommato giusto - commenta il dirigente Pica del Castellalto - peccato per il rigore fischiato dall'arbitro che richiamato da uno dei suoi assistenti, hanno concesso al Cerchio un rigore che nessuno ha effettivamente capito, incredibile "!
Concorde sull'operato arbitrale in generale ma meno su quello tecnico sportivo è il trainer di casa Romolo Petrini, " Speriamo di non rincontrare più questo arbitro, anche oggi dopo Controguerra ne ha fatte vedere di tutti i colori. Una volta andato in confusione non è stato più in grado di gestire la gara, l'unica decisione giusta è stata paradossalmente quella nel caso del rigore concessoci sul finale. Circa quest'ultimo episodio,pare che l'assistente abbia visto una testata di un loro calciatore sulla nuca del nostro attaccante. Per il resto è stato completamente insufficiente sia sul piano tecnico che umano con atteggiamenti davvero incomprensibili ".