Si è tenuta questo pomeriggio presso il centro polifunzionale di Castelnuovo Vomano il dodicesimo incontro Fair-Play riservato alle societa di Eccellenza e Promozione.
Per l'occasione sono intervenuti il presidente della FIGC Abruzzo Daniele Ortolano, il segretario Pettinari, il sindaco di Castellalto Vincenzo Di Mario, il prof.Costantino presidente dell'associazione allenatori e Federico Schiavoni presidente dell'associazione calciatori. Con loro il presidente della corte d'appello territoriale, l'avvocato Antonello Carbonara ed il presidente del C.R.A. Angelo Giancola.
Nel corso dell'assemblea Ortolano ha raccontato del gravoso taglio economico di 22 milioni di euro nei confronti del calcio dilettantistico. Il presidente è poi tornato sul caso Borrello e su come il comitato abbia agito nel rispetto delle regole.
Si è affrontato poi il tema dei tanti provvedimeti disciplinari finora presi; dal 1º Gennaio 2015, nelle sanzioni definitive le società dilettantistiche o di settore giovanile saranno chiamate a pagare una somma a favore della Federazione da calcolarsi moltiplicando il costo medio della gara del proprio campionato per il numero delle partite casalinghe. Detta somma sarà destinata alle spese arbitrali.
L'intervento dell'avvocato Carbonara ha sottolineato l'inasprimento delle ammende nei confronti delle società, decisione questa del tutto controproducente perchè sta a dimostrare una sorta di fallimento del sistema. Ultimo a prendere la parola è stato il Presidente del CRA arbitri Angelo Giancola che si è mostrato contrario alle strumentalizzazioni, soprattutto nei confronti degli errori arbitrali.
Una volta aperto il dibattito con le società presenti il primo a prendere la parola è stato Pietro Russo segretario dell' U.S. SanSalvo, il quale contestando alcune decisioni federali ha scaturito un accesissimo diverbio con lo stesso presidente Ortolano. La discussione è proseguita poi con l'intervento del segretario Pettinari che invitando Russo ad essere più breve nel suo intervento ha spinto quest'ultimo a lasciare la conferenza in modo del tutto volontario tra il brusio dei presenti
