Doveva essere una giornata di festa e così è stata. Fumogeni, stendardi, tamburi chi più ne ha più ne metta. C'erano davvero tutti gli ingredienti per condire un appuntamento irrinunciabile per il comune di Massa D'Albe, il derby tra la squadra locale e la frazione di Forme. Vietato mancare e non a caso il Comunale era gremito di gente. Amici, tifosi, parenti, tutti a godersi un bello spettacolo. Peccato per il vento che ha spesso padroneggiato nel corso della gara rendendosi utile solo a sventolare le numerose bandiere verdebiancoblù. Tra le tante iniziative anche l'omaggio floreale alle donne presenti, con un banchetto appositamente allestito per la distribuzione delle mimose nel giorno in cui si festeggia il gentil sesso. Come dire, non ci facciamo mancare nulla.
Il calcio giocato vede scendere in campo due squadre combattive e desiderose di vendere cara la pelle. Troppo importante l'orgoglio, il campanile, la voglia di primeggiare sui compaesani. Ne scaturisce una gara intensa tra due schieramenti diametralemente opposti per impostazione e concezione del calcio. Da un lato un Forme ordinato, con Catarinacci, Tiburzi e Cofini autentici fari dei tre reparti, spesso punti di partenza con palla a terra e azioni manovrate. Dall'altro un Massa più fisico e generoso, tutto corsa e cuore, con Falcone ariete offensivo e Parlati perno del reparto arretrato.
Primi minuti che scorrono senza sussulti, con le squadre intente a studiarsi. Al decimo la gara si sblocca, Iucci stoppa un pallone in area, si gira e serve l'accorrente Catarinacci che appena dentro l'area esterno sinistro beffa l'estremo Polidoro. Il Forme prende coraggio e guadagna metri in avanti senza però mai dare l'impressione di poter pervenire al raddoppio. Qualche mischia in area dall'una e dall'altra parte che si conclude puntualmente con un nulla di fatto. Allo scadere direttamente su calcio di punizione il Massa sfuma una buona occasione. La parabola disegnata da Esposito si spegne di poco a lato della porta di Paris senza che nessun compagno trovi il tempo giusto per inserirsi e tentare la correzione.
La ripresa si apre con i biancorossi a tutta velocità, abili ad imbastire buone trame di gioco. Falcone ha sui piedi una buona possibilità per pervenire al pari ma Paris si fa trovare pronto nella ribattua ravvicinata. Passata la sfuriata il Massa D'Albe torna ad arretrare prestando il fianco alle ripartenze dei padroni di casa che con Fughetta e Cofini creano non pochi grattacapi. Alla mezzora biancorossi in dieci per doppio giallo sventolato a Scafati e partita ancora più di sofferenza. Non succede più nulla fino alla fine salvo lecontinue sportellate tra Tiburzi e Cofini. Al triplice fischioe il Forme dà il via ai festeggiamenti, non prima però di aver accolto gli avversari nel terzo tempo organizzato negli spogliatoi. Un gesto che testimonia maturità ed amicizia, valori da ergere ad assoluti protagonisti della giornata dentro e fuori dal campo.