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Pareggio a occhiali al Pallozzi, dove Sulmona e Capistrello si spartiscono la posta in palio. Assenze importanti tra i biancorossi, con Druskovic, Casciani e Campanella out, nei granata il posto in panchina dello squalificato Torti viene preso da Gigli. La gara è avara di emozioni, con il Sulmona che pensa più a non prenderle e con un Capistrello nervoso e impreciso. A confermare la poca lucidità nell'atteggiamento dei granata è Maceroni, che già ammonito rischia a più riprese di farsi espellere dal direttore di gara, prima che Gigli lo richiami in panchina. L'unica azione degna di nota nei primi quarantacinque minuti è un tentativo di Lusi con il pallone a mezz'aria all'altezza del dischetto, ma la sua conclusione viene deviata sulla traversa da un provvidenziale, quanto disperato, intervento di Favilla. La ripresa è prettamente di marca granata, con il Sulmona barricato nella propria metà campo, pronto a ripartire. In apertura di ripresa gli ospiti creano la miglior palla gol di tutti i novanta minuti: angolo battuto dal mancino di Morelli e pallone che arriva a Gigli, bravo a coordinarsi nel calciare con il destro ma la sua conclusione ravvicinata si stampa sulla traversa che salva Carosa e compagni. Il Capistrello avverte il momento di fatica dei locali e prova a portarsi a casa l'intera posta in palio, ma la difesa sulmonese è attenta e respinge gli assalti dei ragazzi di Torti. Al quarto d'ora Maliti cerca fortuna da fuori area ma la sua girata è troppo alta. Al venticinquesimo è ancora decisivo Favilla nel murare il tiro a botta sicura di Morelli, diretto in porta. L'assalto dei rovetani aumenta d'intensità quando il Sulmona resta in dieci per l'infortunio di Cavasinni, costretto a uscire dal campo dopo che erano state già spese le tre sostituzioni da parte del tecnico Antonucci. Nel finale ci prova Gigli con il mancino ma la sua conclusione è troppo debole e imprecisa. Il Sulmona centra il terzo risultato utile consecutivo e si prepara alla partita della vita contro il Vasto Marina, un vero e proprio dentro o fuori per restare in Eccellenza.
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