Seconda A. Giannuzzi, dalla serie D al Coppito. " Il calcio? per me solo un divertimento"
Lo studio prima di tutto. Deve aver pensato questo il giocatore del Coppito Matteo Giannuzzi quando, qualche anno fa, decise di abbandonare il calcio semi professionistico per inseguire il sogno di una laurea. Studente di Scienze Motorie nell'ateneo aquilano il ventiquattrenne di origini pugliesi non ha rimpianti: " Sono nato e cresciuto a Lecce - afferma - e ho sempre avuto una passione sfegatata per il calcio, tanto che con le maglie di Nardò e Casarano ho disputato anche delle partite in serie D. Poi una volta terminata la scuola superiore ho deciso di non smettere di studiare nonostante la carriera fosse solo agli inizi. Per me il calcio è un divertimento, una passione da coltivare ma accanto a cose più concrete " . Dai campi di quarta serie alla seconda categoria, Matteo ha messo al servizio dei compagni talento e professionalità: " Cerco di dare il mio contributo in veste di calciatore ed in conseguenza dei miei studi seguo anche la preparazione fisica della squadra. Finora la stagione è stata ricca di vicessitudini, ad ogni modo la passione e la voglia di scendere in campo la domenica hanno sempre la meglio. Squadra a metà classifica e play off come obiettivo stagionale. " Venivamo da un momento buono, frutto di tre vittorie consecutive, poi i passi falsi con Cesaproba e San Francesco hanno rallentato un pò la nostra corsa. La classifica è corta e tutto può succedere, a patto però che d'ora in poi si cerchi di sbagliare il meno possibile". A partire ovviamente dal prossimo impegno in quel di Capitignano. Troveremo un avversario in splendida forma - conclude - ma il Coppito è una squadra che negli appuntamenti importanti raramente fallisce. Ce la giocheremo dando il massimo".