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Nel Cupello, tra le compagini protagoniste della scorsa stagione, c'è molto di mister Giuseppe Di Francesco. Per il gruppo alto vastese, il tecnico, non è solo un semplice allenatore ma una figura che ha nelle sue corde la capacità di essere un educatore, in grado di trasmettere quei valori, puri, che il calcio dilettantistico dovrebbe avere. A poco meno di un mese dal via del campionato di Eccellenza , che si preannuncia avvincente, alla nostra Redazione, lo stesso Di Francesco ha parlato degli obiettivi stagionali del suo Cupello e spiegato quella che è la filosofia dello stesso club alto vastese.
"Partiamo con la voglia e la speranza di mantenere la categoria, di ripeterci nel Premio Disciplina (vinto nella scorsa stagione) e valorizzare i nostri giovani. Il mercato estivo, oltre alla preziosa conferma di gran parte della rosa dello scorso anno, ci ha consegnato ragazzi interessanti e di prospettiva; cito i vari Monachetti e Nocciolino ('96), Tucci ('97), Spinelli e Bruno Eugenio ('98), senza dimenticare i nostri Nanni e Tascione. Puntiamo a far crescere i nostri atleti esercitando su di loro un'azione formativa e comportamentale; il Cupello vuole essere tra le società promotrici del cambiamento di un sistema, purtroppo marcio, che oggi coinvolge anche il calcio dilettantistico. Basta con i pseudo procuratori che illudono i ragazzi e le loro famiglie trattandoli come merce di scambio; chiunque di essi busserà alla mia porta troverà chiuso".
I valori condivisi dalla società hanno convinto a sposare la causa biancorossa anche l'esperto portiere Massimo Marconato e l'ex bandiera vastese Beppe Soria. A riguardo, questo il Di Francesco pensiero:" Beppe e Massimo per la squadra sono due valori aggiunti; il loro impegno, anche in allenamento, è da esempio per tutti; i giovani possono solo apprendere da loro. Inoltre-continua il trainer-posso dire con orgoglio che Marconato è venuto da noi gratis. Questo è il miglior slogan per chi ama questo sport".
Il calcio dilettantisco che, a nostro avviso, andrebbe visto come fonte di aggregazione, divertimento e stimolo per la crescita (non solo sportiva), trova nel Cupello un alleato su cui contare.
