Nella seconda giornata del Girone B di Lega Pro L'Aquila espugna il Città di Arezzo imponendosi per 0-1 sugli amaranto padroni di casa e porta a cinque i suoi punti in classifica. Il gol vittoria, una vera e propria prodezza di Nicholas Bensaja, è arrivato negli istanti finali della gara dopo che i rossoblù avevano sofferto non poco l'intensità ed il gioco degli uomini di mister Capuano. Tantissime le occasioni per l'Arezzo in entrambe le frazioni di gioco, sfortunata anche a colpire un palo con Cori al 38' ed una traversa con Feola al 27' della ripresa.
Perrone stupisce tutti e cambia modulo. Dentro un centrale (Sanni), e fuori un esterno d'attacco. 3-5-2 con Bigoni e Piva sulle fasce ed i soliti De Francesco, Bensaja e Manuel Mancini centrali. In avanti spazio alla coppia De Sousa-Sandomenico.
Anche Capuano cambia, complice gli scarsi risultati raggiunti fino ad ora, e passa al 4-3-1-2. Tremolada trequartista dietro a Defendi e Cori. A centrocampo presente l'ex rossoblù Gambadori, capitano degli amaranto.
La prima occasione del match è per i padroni di casa. Minuto undici, colpo di testa di Cori lasciato tutto solo in area dalla retroguardia abruzzese. L'attaccante dei toscani non riesce ad imprimere la giusta forza al pallone che finisce tra le mani di Zandrini. Rispondono al 14' gli uomini di Perrone. Mancini pennella dal limite su calcio di punizione, Sandomenico aggancia in area e scarica verso la porta, ma Baiocco è bravo a respingere. Tre minuti dopo doppia occasione per l'Arezzo con Sperotto e Tremolada, ma prima un rimpallo e poi Zandrini salvano L'Aquila. Al 21' ancora un angolo amaranto ed ancora un pericolo per gli ospiti. Cori, inspiegabilmente solo in area per la seconda volta, colpisce di testa all'ltezza del dischetto. Mira sbagliata e palla sopra la traversa. Al 23' Feola prova la botta dal limite, ma Zandrini riesce a sventare controllando la sfera in due tempi. Al 28' sono ancora i toscani a rendersi pericolosi con una bordata dai trenta metri di Capece che però finisce alta. Vero e proprio monologo dell'Arezzo, con L'Aquila costretta a difendere il fortino dalle incursione dei padroni di casa. Al minuto 38 tripla occasione per gli amaranto. Prima è Cori a colpire il palo con un gran colpo di testa, poi Defendi e Tremolada ci provano, ma i rossoblù riescono a sbrogliare la matassa. Un giro di lancette ed ancora Tremolada lascia partire un bolide dalla distanza, Zandrini non trattiene, si avventa Cori che viene anticipato da Anderson. Al 42' ultima occasione del primo tempo ancora per i padroni di casa. Defendi lascia partire un tiro radente dal limite che lambisce il palo alla sinistra di Zandrini.
La ripresa si apre con un bel tiro a giro di Manuel Mancini al 53' che termina di poco alto sopra la traversa. Sul ribaltamento di fronte ci prova Tremolada. Anche in questa occasione la sfera finisce fuori. Al 21' Perrone richiama in panchina Sandomenico buttando nella mischia Raffaele Perna. L'Arezzo continua a spingere con grande intesità. Gli ospiti, schiacciati nella propria trequarti, non riescono ad uscire e ad organizzare la manovra. Al minuto 23 ci prova ancora Tremolada dal limite, ma il tiro è centrale. Al 27' la buona sorte bacia ancora i rossoblù. Tremolada serve magistralmente in area Feola che colpisce di testa a botta sicura, ma il pallone si stampa sulla traversa. Al 32' clamoroso errore sottoporta di Betancourt che, dopo aver bruciato Anderson al limite dell'area, a tu per tu con Zandrini spara a lato. Al minuto 83 Piva rimedia il secondo giallo della sua gara e finisce anzitempo sotto la doccia. Perrone richiama Mancini e si cautela con l'ingresso di Dennis Di Mercurio. Al minuto 49', ad una manciata di secondi dal fischio finale, L'Aquila passa con un eurogol di Bensaja. Il giovanissimo centrocampista romano lascia partire un bolide su punizione dai trentacinque metri che finisce sotto al sette e sigilla la vittoria degli uomini di Perrone. Nemmeno il tempo di esultare che l'arbitro decreta la fine delle ostilità.
In una giornata in cui anche un pari sarebbe stato accolto come positivo, L'Aquila riesce a fare bottino pieno ed a tornare a casa con la seconda vittoria consecutiva in altrettante giornate di campionato. Certamente un passo indietro dal punto di vista del gioco rispetto all'esordio con la Pistoiese. Il cambio di modulo ha pesato non poco sulla prestazione, con la squadra in palese difficoltà in fase di costruzione e troppo schiacciata nella propria trequarti sotto i colpi degli amaranto padroni di casa. Ma la sorte (e Bensaja) ha deciso di “premiare” la banda Perrone regalando un altro pomeriggio di gioia al popolo rossoblù.
AREZZO- L'AQUILA 0-1
MARCATORE: Bensaja (L) 48' st
AREZZO (4-3-1-2): Baiocco; Carlini, Panariello, Sperotto, Monaco; Gambadori, Capece, Feola (41' st Calabrese); Tremolada (32' st Ceria); Defendi (24' st Bentancourt) , Cori. (Rosti, De Martino, Milesi, Madrigali, Masciangelo, Del Magro, Vinci, Pugliese, Mariani). All: Eziolino Capuano
L'AQUILA (3-5-2): Zandrini; Sanni, Maccarrone, Anderson; Bigoni, De Francesco, Bensaja, Mancini M. (42' Di Mercurio), Piva; De Sousa (37' st Triarico), Sandomenico (21' st Perna). (Savelloni, Di Mercurio, Cosentini, Iannascoli, Stivaletta, Mancini A.). All: Carlo Perrone
ARBITRO: Sig. Davide Curti (Milano)
ASSISTENTI: Meozzi (Empoli), Ragnacci (Gubbio)
NOTE: Espulso Piva al 39' per doppia ammonizione. Ammoniti: Feola (A), Piva (L), Bentancourt. Angoli: 9-1.