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L’A.S.D. Notaresco Calcio 1924 comunica che dalla data odierna si ritira dal campionato di Promozione girone A, a seguito del comunicato ufficiale nr. 20 odierno. Questa decisione fa seguito alla gara di sabato scorso contro il Mosciano dove l’arbitro sig. Paterna ha mostrato tutta la sua inadeguatezza nel dirigere questa gara. Non solo non è stato all’altezza del compito a lui assegnato ma si è permesso di offendere ripetutamente i ns. calciatori durante la gara oltre che ha determinare il risultato della gara. Si perché di tanto si tratta.
Dopo aver determinato e indirizzato la gara secondo la sua volontà avendo espulso un ns. calciatore e concesso un calcio di rigore ai più apparso inesistente, si è permesso di riportare sul verbale arbitrale cattiverie e inesattezze da indurre il giudice delegato a comminare delle ammende e relative squalifiche di certo non veritiere.
Non possiamo più tollerare nel modo più assoluto di essere perennemente presi in giro da questi ragazzotti che spesso mostrano tutta la loro arroganza, presunzione ma soprattutto l’ inadeguatezza come nel caso del sig. Paterna nel dirigere questa gara.
Nella giornata di ieri 28 ottobre, dopo aver chiesto un incontro con i massimi dirigenti della F.I.G.C. e A.I.A., siamo stati ricevuti dagli stessi per formalizzare una protesta a seguito i fatti accaduti nella gara contro il Mosciano.
Nella discussione è emerso che alcuni arbitri non sempre hanno un comportamento consono al ruolo loro assegnato, ragion per cui le ns. proteste non sono apparse infondate.
E’ ora di dare un segnale forte a questo modo di fare, i dirigenti e calciatori sono descritti come dei veri delinquenti mentre la classe arbitrale nonostante non siano all’altezza della situazione, hanno l’aggravante di redigere spesso verbali faziosi e contraddittori. Morale, questi sono ritenuti portatori di verità oltre a persone oneste e pure.
A questo gioco al massacro non ci vogliamo mai più far parte, orami il vaso è colmo non se ne può più, per queste ragioni riaffermiamo la forte volontà di dire STOP a questo tipo di calcio ma soprattutto a una parte di questa classe arbitrale di certo non all’altezza della situazione non tanto ai fini del regolamento quanto comportamentale.
Il Presidente
Mario D'Alessandro
